Dati Ecommerce Italia 2022

Oggi è fondamentale essere in grado di analizzare i dati eCommerce 2022 , al fine di capire esattamente quali possano essere gli sviluppi futuri di un settore così complesso e dinamico, soprattutto per noi che ci occupiamo di logistica.

La pandemia infatti ha avuto delle conseguenze importanti sull’approccio all’eCommerce da parte del consumatore Italiano, finalmente più proteso all’utilizzo degli strumenti digitali ma senza dubbio meno convinto del consumatore nord Europeo.

L’Italia ha ancora tanto da fare in materia di Digital Transformation e di cultura digitale e l’eCommerce può essere un traino di questa nuova, necessaria, era di digitalizzazione.

Per stilare questa prima analisi di dati eCommerce 2022 e della situazione attuale dell’Italia abbiamo preso spunto dalle analisi e report di Ecommerce Europe e Casaleggio Associati, dai dati di Qaplà, e dalle analisi precise e puntuali di We Are social.

Spero che perdonerete l’approccio metodologico variegato, ma per noi era importante immortalare la situazione per comprendere come poter far evolvere il settore e crescere come il resto d’Europa.

Secondo i dati di Ecommerce Europe solo il 54% della popolazione Italiana acquista online, contro il 92% della popolazione inglese e i, l’87% della popolazione tedesca o anche il 68% di quella spagnola.

Dichiara Roberto Liscia, presidente del Netcomm: Il Covid ha cambiato fortemente l’approccio all’acquisto online in Italia.
Abbiamo avuto un forte aumento del numero di e-shopper e in la frequenza di acquisto di prodotti e servizi online. Un altro forte cambiamento è stata la diminuzione del cash come utilizzo dei pagamenti nelle transazioni online. Questo spostamento era dovuto a due
ragioni principali: (1) i consumatori preferivano avere meno contatti fisici (2) molti commercianti e marchi hanno deciso di consentire solo pagamenti digitali per proteggere il personale di consegna.

Anche i dati di Qaplà confermano una crescita degli ordini 2020/2021 del 17%, ovviamente con le dovute differenziazioni tra settori, riscontrando un +27% per il Fashion, il Beauty e il PetCare e un -12% per l’elettronica di consumo, con -18% per il mondo Jewelry. Cresce ancora il Wine del +9,8% e del 10% il food.

(dati su 286 siti eCommerce, totale di 19.473.435 di spedizioni tracciate.I periodi confrontati sono 1° Gennaio – 14 Dicembre 2020 e 1° Gennaio – 14 Dicembre 2021.)

Interessante anche i dati sugli scontrini medi, in crescita per il mondo Farmacia Pet e Beauty, in calo per il Fashion generalmente in leggero calo per altri settori.

I dati che sono emersi, anche nel rapporti di We Are Social mostrano una crescita dell’utilizzo della carta di credito o dei pagamenti digitali. Secondo l’analisi effettuata infatti l’89% degli Italiani lo scorso hanno ha ricevuto o effettuato pagamenti digitali. Solo il 47% della popolazione però possiede una carta di credito a fronte dell’84% che possiede una carta di debito.

Sempre secondo i dati di We Are Social solo l’11% degli Italiani con una età compresa tra 16 e 64 anni aquista online 1 volta a settimana beni primari, come frutta verdura o generalmente fa la spesa online.

E solo il 4% degli Italiani una volta a settimana utilizza un servizio di buy now & pay later.

Tra i fattori che determinano l’acquisto online, ci ha colpito molto e ci rende ovviamente partecipi del cambiamento in quanto Servizio di Logistica Integrata, risulta proprio la consegna gratuita, ritenuta dal 62% degli e-buyers Italiani un fattore fondamentale per decidere se acquistare o meno.

Segue il free shipping l’erogazione di Buoni sconto o coupon, ritenuto motivo di acquisto valido solo dal 42% della popolazione.

Cosa aspettarci dunque dal 2022?

Sempre secondo i dati di Qaplà “il totale delle spedizioni del semestre sarà quasi invariato rispetto al 1° semestre 2021: si avrà una leggera crescita del +0,4%.
Saranno però notevoli le oscillazioni da un mese all’altro, come osservabile dal grafico:colpiscono, in particolare, il -19,5% stimato per Marzo 2022 e il “rimbalzo” di +9,9% di Maggio 2022 e +16,6% di Giugno 2022″.